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Michele Bravi, in gara con il brano “Inverno dei fiori” (SANREMO 2022)

15 Dicembre 2021
Michele Bravi in gara, nella categoria BIG, al Festival di Sanremo 2022 con il brano Inverno dei fiori.
Per chi ama non esiste il flusso del tempo, le corse, il fiato spezzato. Amando impariamo a vivere più lentamente il percorso dell’esistenza e ad abitare nella bellezza dei dettagli. Tutto diventa possibile, anche un fiore nel freddo dell’inverno.
Inverno dei fiori è una canzone d’amore, fragile che riflette sul concetto di umanità, empatia e condivisione, raccontando quanto l’intreccio umano sia l’unica via per imparare l’amore. Il testo è stato scritto da Michele Bravi, Cheope, Alex Raige Vella. La musica è di Federica Abbate, Michele Bravi e Francesco Catitti che ne ha curato anche la produzione.
Se questa canzone fosse un suono, sarebbe il suono denso della corda di un violino, un vibrato sottile che accetta l’incertezza e chiede di imparare.
Autori “Inverno dei fiori”
Inverno dei fiori, testo di Michele Bravi, Cheope, Alex Raige Vella e musica di Francesco Catitti, Federica Abbate e Michele Bravi.
Significato “Inverno dei fiori”
Inverno dei fiori riflette sul concetto di umanità, empatia e condivisione. È una canzone d’amore nata dall’urgenza di raccontare come l’interconnessione, l’intreccio e lo scambio umano siano alla base della possibilità di imparare a sentire l’amore.
Quando si ama non esistono le stagioni, le corse, il fiato spezzato. Il tempo si dilata, si allunga, si tende come un elastico. Chi ama ha il dono di vivere più lentamente il percorso di un’esistenza e assorbire il tempo come occasione per abitare dentro i dettagli – Michele Bravi
Testo Michele Bravi “Inverno dei fiori”
A volte il silenzio brucia come una ferita
Il cuore perde un colpo non respira sotto il peso della vita
Altre volte la tua voce è come un fiume in piena
E si fa largo nel mio mare come fa una vela
Ti nascondi nei miei occhi
Ma ti lascio andare via quando piango
Ogni volta tu ritorni come l’aria nei polmoni e ti canto
E so quanto fa bene
È da tanto che non mi succede nient’altro che avere la paura di perderti da un momento all’altro
Ma nell’ipotesi e nel dubbio di aver disimparato tutto
E nell’ipotesi e nel dubbio che io mi sia perso
Che abbia lasciato distrattamente indietro un pezzo
Tu insegnami come si fa ad imparare la felicità
Per dimostrarti che se fossimo dei suoni, sarebbero canzoni
E se fossimo stagioni, verrebbe l’inverno
L’inverno dei fiori
Insegnami come si fa
A non aspettarsi niente a parte quello che si ha
A bastarsi sempre
Uscire quando piove e poi entrare dentro un cinema
Anche se siamo solo noi
Anche se il film è già a metà
Ma nell’ipotesi e nel dubbio di aver disintegrato tutto
E nell’ipotesi e nel dubbio che io mi sia perso
Fioriamo adesso, prima del tempo
Anche se è inverno
Tu insegnami come si fa ad imparare la felicità
Per dimostrarti che se fossimo dei suoni, sarebbero canzoni
E se fossimo stagioni, verrebbe l’inverno
L’inverno dei fiori
Tu insegnami come si fa ad imparare la felicità
Per dimostrarti che se fossimo dei suoni, sarebbero canzoni
E se fossimo stagioni, verrebbe l’inverno
L’inverno dei fiori
Videoclip Michele Bravi “Inverno dei fiori”
Cover e duetto
Michele Bravi si esibirà con il brano Io vorrei… non vorrei… ma se vuoi scritto da Lucio Battisti e Mogol, nella serata dedicata alle cover anni ’60, ’70, ’80 e ‘90 in onda venerdì 4 febbraio.
Ho deciso di omaggiare una delle più grandi coppie artistiche che la musica italiana abbia mai conosciuto. “Io vorrei… non vorrei… ma se vuoi” (1972) è un testo fragile che racconta le vene spezzate di amori passati e la bellezza di risvegliarsi dal torpore e scoprirsi in volo, una melodia in crescendo come metafora perfetta della forza propulsiva di un sentimento. Spero, con umiltà e rispetto, di raccontare questa grande eredità della canzone italiana celebrandone l’importanza.
Biografia
Il 2021 di Michele Bravi, 26 anni, cantautore nato nel 1994 a Città di Castello, si apre con l’uscita del progetto discografico “La Geografia del Buio”, che debutta #1 nelle classifiche Fimi/Gfk degli album e dei vinili. Il racconto di orientamento nel buio contenuto nell’album, anticipato dal singolo “Mantieni il Bacio” certificato disco d’oro, prosegue in estate con “Falene”, insieme all’artista internazionale multiplatino Sophie and The Giants. Dopo il tour estivo piano e voce, nei mesi di novembre e dicembre Michele è in tournée nei principali teatri e club italiani, portando finalmente live i brani de “La Geografia del Buio”, di cui il 12 novembre esce l’extended version contenente anche “Falene” e “Cronaca di un tempo incerto”, pubblicato il 22 ottobre. Il videoclip ufficiale di quest’ultimo inedito viene presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma. A settembre 2020, Michele è tra gli artisti che prendono parte al concerto-evento “Heroes” e al progetto “Scena Unita”, iniziative nate a sostegno dei lavoratori della musica e dello spettacolo. La collaborazione con Elodie per il singolo doppio platino “Nero Bali” risale al 2018, anno in cui pubblica anche il suo primo romanzo “Nella vita degli altri” (Mondadori). Il 2017 lo vede per la prima volta salire sul palco del Teatro Ariston, in gara alla 67° edizione del Festival di Sanremo con il brano “Il Diario degli Errori”, certificato doppio disco di platino, che anticipa l’album “Anime di Carta”, disco d’oro, tra i 10 più venduti dell’anno. Michele, vincitore nel 2013 di “X Factor” con l’inedito “La Vita e La Felicità”, scritto per lui da Tiziano Ferro, è inoltre la voce della versione italiana di “Remember Me” (Ricordami), brano colonna sonora del film Disney “Coco”.