Pulp Dischi, il secondo episodio di “fram(m)enti”

Pulp Dischi, il secondo episodio di “fram(m)enti”

4 Maggio 2021

Fuori martedì 4 maggio, alle ore 19:00, il secondo episodio di fram(m)enti, il format di Pulp Dischi che fonde musica, teatro e arti visive. Protagonisti della puntata, incentrata sul tema dello scontro tra Amore e Libertà, sono i brani di Nervi e la voce narrante di Pierpaolo Capovilla.

fra(m)menti è un progetto sviluppato in 4 episodi (4 “frammenti”) differenti, durante i quali si alternano interventi musicali eseguiti da artisti diversi (Tōru, Nervi, Wabeesabee e Fogg), uno per ogni puntata, e intermezzi narrativi recitati da artisti ospiti. Ogni episodio si sviluppa su una narrazione introduttiva del tema trattato, grazie all’intervento di una voce fuori campo, che conduce lo spettatore sino all’esibizione musicale dell’artista ospite. In seguito, narrazione e performance si alternano fino al termine dell’episodio. Frammenti d’arte, pensieri, parole, immagini che componendosi vanno a ricostruire la natura umana, nelle sue varie sfaccettature. Dopo la prima puntata sul tema della solitudine, con i brani di Tōru e la partecipazione speciale di Andrea Appino, la seconda puntata si arricchisce del prezioso contributo di Pierpaolo Capovilla, che recita dei passi tratti dal romanzo Viaggio al termine della notte di Louis-Ferdinand Céline. La voce del cantautore introduce la live performance di Nervi, che esegue davanti alla platea vuota del Teatro Nuovo di Pisa alcuni brani tratti dal suo disco d’esordio Un Tipo Timido (UMA Records/Sony Music Italy): Rimandami se vuoi, Sete, Sapessi che cos’ho, Vorrei vorrei e la cover del brano Che bella cosa sei di Fred Buscaglione.

Ho scelto di presentarmi con una formazione insolita, – commenta Nervi – quasi anni 50, svuotata da tutto il lato elettronico della mia musica. Sono un po’ ossessionato dallo scontro tra libertà e sentimento che caratterizza la mia generazione, secondo me più di ogni altra generazione. È il tema che mi sta più a cuore della mia produzione: il rapporto tra amore e libertà, e l’equilibrio precario per far sopravvivere entrambi è presente in quasi tutte le mie canzoni, la scelta dei brani dunque non è stata difficile, ho semplicemente escluso quelle poche che non parlano di tutto questo.