Ormai, dal 18 dicembre il nuovo album “I Ragazzi Annegati”

Ormai, dal 18 dicembre il nuovo album “I Ragazzi Annegati”

18 Dicembre 2020

Da venerdì 18 dicembre è disponibile gratuitamente l’intero album I Ragazzi Annegati di Ormai, nuovo artista che entra a far parte del roster dell’etichetta di Michele Canova.

In contemporanea all’uscita, Michele Canova presenterà l’artista e i suoi nuovi progetti per Canova Rec in una LIVE Instagram sempre oggi alle 18.30 direttamente sul suo profilo @kaneepa.

 I Ragazzi annegati’ è un album da pioggia fuori – commenta l’artista – Vuole parlare di tutti quei brevi momenti di bellezza che attraversano il disagio, il delirio adolescenziale e la perdita. È una barca di fogli di giornale in una vasca: un viaggio breve, ma ci si riesce a perdere ugualmente.

Il processo di ricovero dalla depressione, i danni della mascolinità tossica, un universo in evoluzione che si scopre pieno di ombre costituiscono il punto di partenza di Ormai, anche se, come lui stesso afferma:

Sono tutte cose che rimangono sul fondo, solo se qualcuno le cerca. Sulla superficie c’è solo la ricerca di qualcosa di bello, di un luogo che non esiste, ma in cui vorrei portare chi ascolta. 

In piena continuità con la prima parte del progetto – l’album “I ragazzi del molo”, di cui I ragazzi annegati è il seguito – Ormai ha realizzato le grafiche del nuovo video proprio ispirandosi al brano “Polvere e sole” contenuto in quello:

Una ragazza nella vasca, l’acqua è rossa come chi si è fatto male. La ragazza si perde nel fumo ed è un piccolo universo, un luogo chiuso che può contenere tutto. Come un paio d’occhi – o perché no, un album.

Partito con l’idea di lasciare un segno in questo mondo, ma tormentato dall’idea che per lui sia già sempre troppo tardi, Ormai oggi ha ventitré anni e nonostante si senta ancora perso di brutto non è più solo nel suo progetto: Pietro Fichtner (producer) lavora con lui in cantina a molti dei brani, e insieme hanno appena iniziato a collaborare con l’astronave Canova Rec. Meglio Ora che Mai insomma.