Striscia la Notizia, le anticipazioni della puntata del 9 novembre 2020

Striscia la Notizia, le anticipazioni della puntata del 9 novembre 2020

9 Novembre 2020

Stasera a Striscia la notizia (Canale 5, ore 20.35Moreno Morello torna a parlare di Watly, la macchina che – secondo il suo creatore Marco Attisani – sarebbe in grado di «purificare l’acqua, generare elettricità, creare connessione a internet e, di conseguenza, dare un futuro migliore alle popolazioni più disagiate».

Un progetto davvero rivoluzionario, che, modello dopo modello, è stato supportato da un volano mediatico senza precedenti. Nel caso del “Watly 2.0” (la versione protagonista del documentario di Discovery Channel in Ghana, vedi servizio del 5 novembre) Attisani mostra in diverse ospitate tv come la macchina renda potabile dell’acqua insaponata. Sarà vero? «Watly 2.0 non depurava acqua mischiata a detersivo, era impossibile» è la secca risposta di Stefano Buiani e Matteo Squizzato, due sviluppatori che quel progetto lo hanno elaborato, salvo poi abbandonarlo nel 2016. Nel 2018 Attisani presenta in grande stile a Trieste il modello “3.0” e, in un successivo incontro dimostrativo con l’attuale ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio, dichiara: «Abbiamo purificato l’acqua del mare e l’abbiamo fatta bere ai triestini». Non si sa se il ministro si sia “bevuto” la storia di Attisani, ma anche in questo caso sono le parole di uno dei progettisti a smascherare il bluff:

Non c’era nessun tubo che pescava l’acqua del mare di Trieste, nessuno l’ha bevuta. È inutile dire bugie: sia in quel caso sia quando l’ha provata Di Maio la macchina non era funzionante, avevamo una tanica con dell’acqua buona già pronta.

Insomma, pare proprio il caso di dire che “Watly” sia un progetto che fa acqua… da tutte le parti! E le sorprese che svelerà nei prossimi giorni il Tg satirico di Antonio Ricci non sono ancora finite.

La scorsa settimana l’inviato di Striscia Pinuccio ha scoperto che nel comune Vighizzolo d’Este (PD), il partito “L’altra Italia” ha candidato alle elezioni locali persone a loro insaputa con la falsificazione delle firme, come attestato dalla perizia della grafologa Dalila Campanile. Emerge ora che una lista con gli stessi nominativi è stata presentata anche a Vobbia (GE) nella medesima tornata elettorale. A confermarlo è Simone Franceschi, primo cittadino del comune genovese:

Ho visto il vostro servizio e ho recuperato la lista e, ad eccezione del candidato sindaco, gli altri nomi sono gli stessi.

L’altro fatto inquietante riguarda direttamente il segretario generale del partito L’altra Italia, Cosimo Damiano Cartelli, che pur essendo già eletto consigliere comunale a Varco Sabino (RI), si è candidato nello stesso ruolo anche alle amministrative del comune di Casarano (LE). 

Qualche amministratore imbecille va in giro per le televisioni per parlare male di Napoli e della Campania: amministratori che magari non hanno fatto niente per le loro città, che non hanno alzato un dito per controllare la movida, mettere ordine e contenere il contagio. Questi soggetti vengono ormai utilizzati come “lo scemo del paese”, semplicemente per parlare male di Napoli e della Campania.

Parole pesanti quelle del Governatore della Campania Vincenzo De Luca, che hanno certamente “attapirato” il sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Intercettato a Napoli da Valerio Staffelli, il primo cittadino ha commentato: 

Non so se si riferiva a me. In ogni caso, c’è poco da dire a chi mi chiama imbecille, scemo del villaggio, sedicente sindaco o dice che dovrei essere affidato ai servizi sociali. Io mi sottopongo alle domande, anche a quelle scomode, lui invece fa i monologhi da solo, su Facebook, e non risponde alle domande. Nonostante tutto, se in questi giorni è disposto ad incontrarmi io ci sono.

Riguardo a Lucia Annunziata, che a Titolo Quinto (Rai 3), nel commentare le immagini delle tensioni a Napoli dopo l’annuncio del coprifuoco, gli aveva detto «Non è meglio che vada in città invece di stare in tv?», il sindaco ha ribattuto: «È facile giudicare. Dove sarei dovuto andare? Nella piazza dove c’era la violenza? Poi io sto sempre in città».