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Fedez, al lavoro su un nuovo progetto a favore dei lavoratori dello spettacolo

25 Ottobre 2020
Sento che è arrivato il momento per me di rimboccarsi le maniche. Fa male vedere tutto questo e se c’è anche una piccola opportunità di essere d’aiuto voglio fare la mia parte senza stare a guardare. Questa settimana forse sarò meno presente perché voglio mettere la testa su un progetto che possa aiutare chi lavora nel mondo dei concerti, degli eventi e della musica in maniera concreta ma soprattutto con RAPIDITÀ. Ho aspettato 2 settimane invano che qualcuno raccogliesse il mio appello perché non sarà una cosa che riuscirò a fare da solo, avrò bisogno di una mano da chi in questo momento ha strumenti e mezzi. Spero di riuscire a trovare dei buoni compagni di viaggio per realizzare quello che ho in testa. Sono incazzato, spaventato e confuso ma non voglio fermarmi, non voglio essere spettatore. Libertà è partecipazione diceva il maestro Gaber, quindi è ora di alzare il culo e darsi da fare. Non dimentico da dove vengo e per quanto possa contare sappiate che io ci sono.
Un abbraccio a tutti.
Così Fedez, ha esordito nel tardo pomeriggio di una domenica di ottobre, segnata da DPCM e annunci di nuove restrizioni, che come previsione, daranno l’ennesima batosta al mondo dello spettacolo. In molti già nei giorni scorsi si erano spesi sui social per difendere il mondo dei concerti e dell’intrattenimento dal vivo, soprattutto in seguito all’evento dei Bauli in Piazza, manifestazione che aveva come unico scopo la sensibilizzazione verso un settore messo in ginocchio dalle inevitabili chiusure e restrizioni del periodo.
La richiesta è semplicemente una, quella di non chiudere i cinema, le sale da concerto e i teatri che hanno dimostrato in questi mesi di essere stati estremamente diligenti verso le norme di contenimento, tanto da aver evidenziato un unico caso di contagio a fronte di quasi tremila appuntamenti live, che si sono tenuti nel nostro paese da fine maggio.

La richiesta è stata talmente tanto supportata sui social che fin dalle prima ore della giornata, su Twitter spiccava tra le prime posizioni, l’hashtag #NonChiudeteICinema. Tutto vano parrebbe dato che, nonostante si sia ampiamente dimostrata l’efficacia dei protocolli legati al mondo dello spettacolo, il nuovo DPCM ha sentenziato la chiusura di questi esercizi e li ha congedati con queste parole:
Sarà introdotta una nuova indennità una tantum mensile per gli stagionali del turismo e dello spettacolo.
Da quel momento è partita una nuova ondata di “protesta” sui social che hanno evidenziato questo continuo mettere da parte il mondo dello spettacolo e svilirlo rispetto ad altri settori. Si è cercato di fare molto negli scorsi mesi per raccogliere fondi, dal live Heroes ai Seat Music Awards, tuttavia pare che il rientro economico sia stato sotto alle aspettative, tanto che nelle scorse settimane sia Fedez che Elisa avevano pubblicamente dichiarato di aver devoluto parte dei loro compensi legati ad anticipi su futuri tour o a date realizzate nel corso della stagione estiva passata, ai lavoratori del mondo dello spettacolo. Fedez invitò anche i suoi colleghi a fare lo stesso, ma pare che nessuno abbia accolto pubblicamente la proposta, tanto che anche negli ultimi giorni è stata interpellata Laura Pausini, durante una conferenza stampa, anch’essa in prima linea nei mesi di marzo e aprile, e ha dichiarato che:
Penso che Federico abbia proposto quello che secondo lui è un modo risolutivo da un certo punto di vista per aiutare davvero i nostri amici e collaboratori. Siccome i lavoratori del settore sono 570.000 e facendo un calcolo matematico di un minimo di 600 euro al mese si arriva a un totale di circa 350 milioni di euro al mese. Sono sicura che noi cantanti non potremmo mai arrivare a questa cifra anche perché anche rinascendo mille volte nessuno di noi arriva nella vita a guadagnare quelle cifre.
Una linea di pensiero sicuramente corretta e non obbiettabile, è pura matematica. Oggi però sembra aprirsi un nuovo spiraglio, Shade ha pubblicato un tweet poche ore dopo la conferenza stampa di Conte con queste parole:
Chiedo nella mia totale ignoranza: esiste un fondo dove poter donare soldi a ristoratori, commercianti, gente costretta a non lavorare? Vorrei poter fare qualcosa nel mio piccolo, visto che chi dovrebbe non lo fa.
Da qui il rilancio di Fedez, e la volontà di voler realizzare un nuovo progetto che ha come fine quello di andare a raccogliere fondi per questo settore. Ci teniamo fin da ora ad appoggiare, per quanto sarà possibile con i nostri mezzi, un progetto che sicuramente sarà organizzato in trasparenza e con serietà e che magari riuscirà a sbloccare qualcosa anche a livello governativo e ministeriale.