Tony Boy, dal 16 ottobre il nuovo album “Going Hard”

Tony Boy, dal 16 ottobre il nuovo album “Going Hard”

16 Ottobre 2020

Going Hard è il nuovo disco di Tony Boy, fuori per Gorilla Records e disponibile in streaming su Spotify e su tutti i digital store.

Dedico questo disco alla mia famiglia di sangue e non, e a tutte le persone che trovano la propria strada dopo anni di buio, perché una strada c’è sempre, anche se non sembra – Tony Boy

Dopo l’ottima accoglienza di Sembra Facile, singolo che vede la collaborazione di Dutch Nazari, e Dipendenza, brano di Nashley a cui ha collaborato – che hanno superato rispettivamente i 170.000 e i 615.000 stream, Tony Boy pubblica Going Hard, il suo primo progetto discografico ufficiale. Il rapper padovano classe ’99 ha costruito l’album mattone dopo mattone, pubblicando vari estratti dal progetto Jungla, Gas e la stessa Sembra Facile, continuando nel frattempo a scrivere e sperimentare, affiancato da Wairaki, produttore unico dell’intero lavoro. Going Hard è un disco che è allo stesso tempo un’autobiografia e un manifesto della musica di Tony Boy. I racconti e le esperienze di vita di un ventenne si intrecciano alle sensazioni e alle emozioni che caratterizzano una generazione incerta, che vive un periodo storico senza precedenti, e cerca di barcamenarsi tra un futuro indecifrabile e un presente che sembra sfuggire dalle mani di secondo in secondo. Going Hard è il biglietto da visita di un ragazzo che ha investito tutto sé stesso nella musica, che vede come via d’uscita da una provincia che da un lato gli sta stretta, e dall’altro è l’unico posto in cui si sente a casa, il posto che l’ha reso chi è. Liriche e melodie si amalgamano alla perfezione, dando vita a brani che strizzano l’occhio ad una musicalità spiccatamente americana, senza però copiare, quanto piuttosto recuperandone le atmosfere. Ecco allora che Sembra Facile condensa malinconia e voglia di riscatto, mentre Danza Dei Soldi – con Mr. Rizzus e Wairaki al ritornello – è pura autocelebrazione; Gas è un esercizio di stile e tecnica, mentre Jungla si rivela un pezzo più introspettivo, e ancora Brutti Voti racconta del dualismo tra passato e futuro, dalla prospettiva del presente. L’intesa tra Tony Boy e Wairaki dà vita ad un equilibrio assoluto di suoni e immagini, di versi e atmosfere, in grado di colpire sia l’amante dei tecnicismi che il fan delle melodie ipnotiche.