Khatia Buniatishvili, dal 9 ottobre il nuovo album “Labyrinth”

Khatia Buniatishvili, dal 9 ottobre il nuovo album “Labyrinth”

9 Ottobre 2020

Labyrinth traccia un percorso evocativo attraverso esitazione, malinconia, sensualità, piacere e dolore – tutto visto attraverso gli occhi di una donna illuminata dall’auto-riflessione e dalla saggezza.

Registrato alla Grande Salle Pierre Boulez alla Philharmonie de Paris, l’album occupa una propria dimensione attingendo al linguaggio evocativo dei compositori da Scarlatti a Morricone e da Bach a Glass. Il labirinto, dice la pianista franco-georgiana, è:

il nostro destino e la nostra creazione; il nostro impasse e la nostra liberazione; la polifonia della vita, dei sensi, dei sogni risvegliati e del presente trascurato; svolte inaspettate e attese del detto o del non detto … Il labirinto della nostra mente.

Sono incluse le colonne sonore di Philip Glass (The Hours) e del maestro Ennio Morricone (C’era una volta in America), melodie per pianoforte di Erik Satie e Serge Gainsbourg, una danza latinoamericana di Heitor Villa-Lobos, una preghiera estone di Arvo Pärt, uno studio ungherese di György Ligeti, il famigerato tratto di silenzio musicale di John Cage e le opere da concerto di Scarlatti, Brahms, Bach, Rachmaninoff, Chopin, Couperin e Liszt. Per l’album Buniatishvili ha anche fatto arrangiamenti lei stessa, tra cui Badinerie di Bach a quattro mani e Sicilienne (BWV 596) basata sul Concerto in re minore RV 565 di Vivaldi. Khatia Buniatishvili è un artista unica nel panorama della musica classica, una pianista con una delicatezza di tocco quasi ineguagliabile e l’orecchio di un regista cinematografico per l’attenzione e la narrazione.