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Mediaset, la prima puntata di “Freedom – Oltre il confine”

10 Settembre 2020
Sempre più spericolato, avventuroso e inarrestabile, Roberto Giacobbo e il suo avatar Robbo debuttano su Italia 1, venerdì 11 settembre, in prima serata, con Freedom – Oltre il confine.
Divulgazione pop realizzata viaggiando sull’imponente Freedom-Track e una carovana di auto, van, furgoni, camper, verso i luoghi più interessanti dell’Italia e del mondo. Un lavoro portato a compimento nella massima sicurezza, tenendo conto delle nuove regole sanitarie, e una ripartenza piena di significati e di rinnovato entusiasmo per la vita e le bellezze del nostro Paese. Tra gli ingredienti del programma, il gemello digitale di Giacobbo (in grado di raggiungere luoghi virtuali e reali, dove le telecamere tradizionali non possono arrivare), personaggi, testimoni, domande cui dare una risposta, immagini spettacolari tra Stati Uniti ed Egitto, Irlanda e Francia, con un occhio di riguardo verso l’Italia, raccontata con punti di vista inediti e di grande impatto visivo. La nuova edizione di Freedom offre reportage dai colori sempre più curati e vividi, grazie a tecnologie top di gamma, ulteriormente potenziate: macchine da presa con lenti cinematografiche; microcamere; fotocamere leggere; action cam; nove telecamere UHD – con la novità rappresentata da quella montata sul Mini-Freedom-Track -, al lavoro in simultanea con droni di ultimissima generazione, cui si aggiungono uso di AR, scanner 3D, laser, modelli a nuvole di punti. Freedom è anche uno staff affiatatissimo di 40 elementi, di cui 16 per le riprese in trasferta. Donne e uomini pieni di passione e voglia di fare sempre meglio, pronti a seguire Giacobbo in cunicoli e anfratti, tra permessi speciali e chiavi che aprono spazi inaccessibili ai comuni mortali. O a passare molto tempo di fronte a un computer per finalizzare, colorare e montare ore e ore di riprese. La stessa équipe che, al termine di ogni serata, è protagonista dell’Armaggedon, una scenografica sequenza in slow-motion che vede presenti tutti gli inviati che hanno lavorato all’episodio. Freedom è anche inclusione grazie alle grafiche Easy Reading, un font ad alta leggibilità per aiutare la lettura dei dislessici (oltre 700 milioni nel mondo), quale forma di attenzione e rispetto verso gli spettatori, in particolare i più giovani che vivono questa peculiarità. Il Sistema Freedom prevede anche lo spin-off Freedom Magazine (testata a cura di Fivestore, divisione editoriale di Mediaset, il cui prossimo numero esce il 22 settembre) e il volume Storia alternativa del Mondo, in libreria dall’8 settembre per i tipi di Mondadori, dove l’autore traccia la storia dell’uomo dalle piramidi a oggi.
Prima Puntata
Freedom rende omaggio agli eroi che 19 anni fa, a New York, hanno affrontato l’attacco al World Trade Center. Due, le testimonianze esclusive: una ragazza italiana presente al momento del crollo e il capo dei Vigili del Fuoco di New York, anch’egli di origini italiane. La squadra di Freedom, unica TV europea, ha partecipato a una commovente cerimonia in ricordo dei pompieri caduti nel disperato tentativo di salvare il maggior numero di vite umane. A Milano ha subito un destino simile a quello dei grattacieli di Manhattan, la torre più alta del Castello Sforzesco: progettata nel ‘400, distrutta un secolo dopo è stata ricostruita nei primi del ‘900. Oggi è chiusa al pubblico, ma grazie a un permesso speciale le telecamere di Freedom mostrano per la prima volta in TV gli interni di questo edificio. In Egitto, con l’immancabile Zahi Hawass, Giacobbo va alla scoperta di uno dei monumenti più enigmatici del Paese: il Serapeo di Saqqara, una sorta di bunker sotterraneo dell’antichità, dove sono custoditi 24 sarcofagi giganti, realizzati con il granito di una cava distante quasi mille chilometri. Infine, in Sicilia, più precisamente sull’Etna, esistono ben 40 piramidi. Perché? Con il truck di Freedom, Giacobbo sale sull’orlo di uno dei crateri del vulcano più grande d’Europa, alla ricerca della soluzione a questo mistero dimenticato.
Seconda Puntata

Roberto Giacobbo e il suo avatar “Robbo” tornano su Italia 1: il nuovo appuntamento con Freedom – Oltre il confine, il secondo di dodici, è fissato per venerdì 18 settembre, in prima serata. La divulgazione pop a colpi di Maxi e Mini Track, di una carovana di auto, van, furgoni e camper, verso i luoghi più interessanti del nostro Paese e del mondo, questa settimana conduce negli USA, in Egitto e in Italia, tra Abruzzo e Torino. In apertura di puntata, un’indagine davvero oltre il confine, a metà strada tra storia e X-Files. A fare da scenario al reportage, uno dei luoghi più belli del pianeta, il Grand Canyon: qui, secondo le cronache di un giornale dell’Arizona, oltre 100 anni fa un esploratore trovò un’immensa cavità sotterranea dove erano custodite le tracce di un’antica civiltà perduta. All’interno di questa grotta, tra le più grandi di tutto il Nord America, sarebbero nascoste centinaia di mummie, insieme ad altri reperti. Ma cosa c’è di vero in questa vicenda? È possibile che le istituzioni americane abbiano insabbiato questa scoperta? E per quale motivo? Le telecamere di Freedom hanno raccolto una testimonianza inedita, che potrebbe far luce sul mistero… E, a proposito di misteri, uno dei temi che appassionano il pubblico di Freedom riguarda i Cavalieri Templari: perché questi monaci guerrieri sono stati perseguitati? Quali conoscenze possedevano? Quali tesori? Questa volta, Giacobbo cerca le loro tracce in Abruzzo, in una piccola chiesa medievale tornata al suo antico splendore dopo il terremoto del 2009. Al suo interno, un indizio a favore dell’autenticità della Sindone… Da una piccola chiesa sperduta, a uno dei monumenti più famosi d’Italia: la Mole Antonelliana. Con i suoi 170 metri di altezza, quando fu inaugurata, alla fine dell’Ottocento, era l’edificio in muratura più alto del mondo. Da allora è rimasto il simbolo di Torino, il sogno verticale di un architetto ambizioso, Alessandro Antonelli, che purtroppo non ne ha potuto ammirare il suo completamento. Giacobbo sale sul punto più alto della Mole, normalmente accessibile solo a pochissimi addetti alla manutenzione, per mostrare immagini uniche e mai viste prima in TV. Infine, insieme al professor Zahi Hawass, in un lungo percorso attraverso il Nilo, da Saqqara a Luxor fino all’estremo sud, alla ricerca di uno dei più grandi geni del passato, l’architetto che ha realizzato la più antica piramide giunta fino a noi. Il suo nome era Imhotep, ma molti lo hanno ribattezzato l’uomo che ha inventato l’Antico Egitto. Freedom – Oltre il confine è un programma di: Roberto Giacobbo; capo progetto: Irene Bellini; scritto con Valeria Botta, Massimo Fraticelli, Danilo Grossi, Marco Zamparelli; regia: Ico Fedeli. Per Mediaset: curatela, Elsie Arfaras; produzione esecutiva, Monica Paroletti.