EDITORIALE “Electroclassic Festival” di Leonardo Chiara

EDITORIALE “Electroclassic Festival” di Leonardo Chiara

30 Luglio 2020

Il 6 agosto al Castello Sforzesco di Milano si terrà Electroclassic Summer Night (Cortile delle Armi – inizio concerto ore 20.45). Organizzato da Ottavanota, l’evento è un’anteprima di Electroclassic Festival, rassegna musicale in cui l’elettronica incontra le sonorità degli strumenti tradizionali, in programma a Milano dal 22 al 28 novembre 2020. Piero Chianura di BigBox, organizzatore insieme ad Amadeus Arte di Electroclassic Festival, racconta i contenuti di questo interessante progetto.

1. Il futuro è nella musica dal vivo

A dispetto dello stop imposto dalla pandemia, è ormai condivisa l’opinione che la sopravvivenza del mercato della musica dipenderà dai concerti dal vivo. l’esibizione live ridà alla musica il giusto valore economico e sociale perduto dalla deriva del mercato discografico, permettendo anche di recuperare il rapporto di ‘verità’ che esiste da sempre tra musicista e ascoltatore.

2. Dall’orchestra classica alle performance live in chiave digital

Ci sono nel mondo moltissimi musicisti che hanno dedicato la loro vita allo studio del proprio strumento musicale classico o tradizionale che sia, ma che non hanno trovato (o non hanno voluto cercare) sbocchi professionali all’interno delle orchestre e degli ensemble istituzionali. Molti di loro hanno intrapreso un percorso individuale o in formazioni ridotte per presentare progetti artistici originali e difficilmente catalogabili, spesso utilizzando la tecnologia per ampliare la tavolozza timbrica del loro strumento.

Ascoltando dal vivo questi musicisti, risulta evidente che la loro solida formazione musicale non è mai penalizzata dall’uso dei dispositivi digitali di elaborazione del suono. Electroclassic Festival si fa portavoce di questa area dell’espressione musicale dal vivo, che coinvolge soprattutto le giovani generazioni di musicisti, quelle che vivono quotidianamente l’integrazione fra tradizione e innovazione non solo nel mondo della musica.

3. La rete di Electroclassic

Da musicista e giornalista musicale impegnato da anni a raccontare il punto di vista di chi crea musica ad altissimo livello e non solo di chi l’ascolta, ho avuto l’opportunità di incontrare molti di questi artisti. Da editore e organizzatore di eventi, ho potuto anche presentarli dal vivo a un pubblico spesso molto giovane. È così che ho conosciuto Floraleda Sacchi, direttrice artistica di Electroclassic Festival. Arpista, produttrice discografica e organizzatrice di altri festival importanti, Floraleda rappresenta più di altri questa nuova sensibilità, che integra strumento classico e nuove tecnologie. Dopo una serie di esperienze di altissimo livello all’interno del mondo della musica classica, ha intrapreso un suo percorso innovativo, riuscendo a coinvolgere un pubblico internazionale con i suoi concerti di arpa ed elettronica in tutto il mondo. Presentare Electroclassic all’Estate Sforzesca con una sua esibizione è il miglior biglietto da visita per questo festival.

4.Call for Electroclassic” per i giovani musicisti

Electroclassic Festival 2020 aprirà a breve una call (Call for Electroclassic Festival) rivolta ai giovani musicisti. L’obiettivo è individuare e presentare al pubblico nel corso del festival (Milano, 22-28 novembre 2020) i progetti più interessanti.