INTERVISTA: NIIIK “nella mia musica ho sempre cercato di far convivere tutte le mie emozioni”

INTERVISTA: NIIIK “nella mia musica ho sempre cercato di far convivere tutte le mie emozioni”

24 Aprile 2019

Da venerdì 15 marzo, è disponibile in digital download, in streaming e in rotazione radiofonica Inferno, il nuovo singolo del cantautore di origini comasche NIIIK. 

Il progetto NIIIK nasce nel 2013 dall’idea di Nicolò Garganigo, cantautore di origini comasche. Lo stesso anno, grazie alla collaborazione con Max Zanotti, esce il primo EP Irreale, sei pezzi che parlano dell’amore e delle emozioni che ne conseguono: solitudine, rabbia, rinascita. Nel 2014 esce Icaro, sempre con la direzione artistica da Max Zanotti, LP di dodici brani nei quali NIIIK racconta la libertà e la felicità nate da un grande cambiamento avvenuto nella sua vita. Icaro, title track e primo singolo estratto, è la metafora della figura mitologica che raggiunge il sole, ma in modo sereno e spensierato. Lo stesso anno inizia un tour che porta il cantautore ad esibirsi su alcuni dei migliori palchi milanesi, tra i quali Alcatraz e Tunnel, e a partecipare ad alcuni festival, come il Manifest di Como. Nel gennaio 2019 presso i RecLab Studios con la supervisione artistica di Larsen PremoliNIIIK registra il suo nuovo EP Inferno, composto da sei brani e la cover di Giardini di marzo di Lucio Battisti. Il lavoro si sviluppa in uno stile più moderno e maggiormente contaminato dall’elettronica rispetto al passato, mantenendo comunque la contaminazione del pop rock melodico dei lavori precedenti. Le sei canzoni vertono su tematiche attuali, per sensibilizzare l’ascoltatore e portarlo a riconoscersi nella canzone stessa: amore, malattia, il sentimento di abbandonare la propria terra per cercare fortuna altrove, il percorso della vita dalla nascita alla morte, la libertà di un viaggio, la forza della complicità.

Inferno, è caratterizzato da un sound pop con contaminazioni elettroniche e chitarre rock,è il primo singolo estratto dal nuovo EP, attualmente in lavorazione, ed è accompagnato da un video online oggi sul canale YouTube del musicista, composto da una serie di fotografie ed immagini di alcuni fan di NIIIK selezionati tramite un contest organizzato sui profili social dell’artista, a rappresentare l’idea di amore e condivisione. Il brano è stato scritto da NIIIK e composto dallo stesso con Luca Stasi, che ne ha curato la produzione artistica. Registrazione, mix e master di Larsen Premoli presso i Reclab Studios Milano.

«Ho scritto “Inferno” in un momento molto particolare della mia vita. – racconta NIIIK Le difficoltà di una forte delusione sentimentale erano ormai alle mie spalle e l’amore vero era appena entrato nella mia vita. Questa è la canzone della mia rinascita, quella che ho dedicato a mia moglie e con la quale le ho chiesto di sposarmi. La scelta di dare a una canzone d’amore il titolo “Inferno” è volutamente forte e provocatorio. Oggi siamo abituati a un linguaggio povero e spesso buonista. Con questo titolo ho voluto ricordare che la felicità spesso passa attraverso il superamento di dolori e difficoltà.»

Intervista

1. Raccontaci chi è “NIIIK”. (Una breve introduzione: Influenze musicali, studi, ecc)

Prima di tutto un saluto a tutti gli amici di Social Artist, mi chiamo Nicolò Garganigo in arte NIIIK, sono un cantautore comasco; nella mia musica ho sempre cercato di far convivere tutte le mie emozioni, belle e meno belle, rendendole pubbliche e cercando il più possibile di creare uno stile musicale molto orecchiabile e che metta insieme la musicalità del pop italiano con influenze che arrivano fino al rock americano. Nella mia breve vita artistica ho avuto la fortuna sempre di confrontarmi con grandi musicisti e personalità che mi hanno seguito e aiutato nella scrittura e nell’arrangiamento dei miei pezzi, a partire Max Zanotti (Deasonika, Casablanca) che è stato anche mio maestro di canto in giovane età, fino ad arrivare a Luca Stasi (Out of the Edge) produttore artistico e arrangiatore del mio ultimo lavoro. 
2. Da venerdì 15 marzo è disponibile il tuo nuovo singolo “Inferno”, che da anche il titolo al tuo EP, di prossima pubblicazione. Cosa hai voluto raccontare in questo brano? 

Inferno è un po’ l’espressione di quello che per me è l’amore, la fratellanza, l’amicizia… Un grande legame tra 2 o più persone che il più delle volte nasce proprio da situazioni di difficoltà e da grandi dolori. Mi piaceva l’idea di non parlare solo di amore, ma di far capire che dietro a qualcosa di importante non bisogna mai scordarsi delle difficoltà passate. 

3. Anche nel videoclip emerge il desiderio di rappresentare l’idea di amore e condivisione, tramite un’iniziativa che ha coinvolto i tuoi fan. Raccontaci questa idea e cosa ti ha ispirato.

Il video di Inferno è nato con un’ispirazione di pochi secondi, mi sono chiesto “perché devo rappresentare solo la mia idea di Amore?” E quindi ho scelto di condividere con i miei fan questo video, chiedere anche a loro cosa volesse rappresentare. Ritengo sia fondamentale nel mondo in cui viviamo aprirsi a più possibilità, a differenti vedute; così ne è uscito questo video dove penso in tantissimi possano ritrovare la loro idea di amore, non solo quella di una persona sola. 

4. Nel 2013 è uscito il tuo primo EP, “Irreale”, grazie alla collaborazione con Max Zanotti, ad esso è seguito “Icaro” nel 2014, oggi sei pronto a pubblicare il tuo nuovo EP “Inferno”. Cosa è cambiato in questi cinque anni? Quali saranno i temi che affronterai in questo nuovo progetto?

Dal 2013 ad oggi sono cambiate tantissime cose, seppure siano passati solo 6 anni, la mia vita mi ha dato tantissimi spunti su cui scrivere; credo di essere cresciuto non solo come uomo ma anche come musicista, lasciando un po’ il vestito da “solista” ma aprendomi di più al confronto e all’ascolto. Questa crescita a mio parere si vede molto in Inferno e spero che anche chi mi ha seguito negli anni la noti in modo forte come l’ho notata io… I temi trattati sono temi in cui spero molti si rispecchino, sono temi che si affrontano o si possono affrontare durante la vita di ognuno di noi: l’amore, la complicità, la malattia, la nascita di un figlio; diciamo che ho continuato nel mio percorso iniziato nel 2014, parlando a tutti tramite emozioni ed esperienze, niente di più, niente di meno… Mantenendo sempre la mia semplicità e soprattutto, cosa per me importantissima, la mia coerenza artistica!