INTERVISTA: Love is the Bomb “L’amore è La bomba…e dunque l’antidoto”

INTERVISTA: Love is the Bomb “L’amore è La bomba…e dunque l’antidoto”

4 Febbraio 2019

E’ uscito lo scorso 22 gennaio si tutte le piattaforme di streaming e digital download il primo singolo dei Love is the Bomb, estratto dall’omonimo album Volo su Marte, in uscita in primavera. 

Volo su Marta Love is The Bomb

Love is the Bomb è un duo formato dall’attrice e cantautrice Martina Catalfamo e dal compositore e produttore Francesco Santalucia. Il progetto nasce dalla collisione tra i testi e le melodie di Martina e la produzione musicale di FrancescoFrancesco Santalucia è un compositore e produttore pugliese, vive tra Roma e New York e ha composto musiche di scena per diverse produzioni italiane ed internazionali. Il suo primo album da compositire Memoria è stato presentato al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite il 4 Dicembre 2017. Ha scritto  la sigla  della serie tv Netflix Suburra, 7 vizi capitale ed il singolo Solo per Noi con Tommaso Zanello.
Martina Catalfamo è un’attrice di origini siciliane. Ha lavorato con Michael Redford ne La Musica del Silenzio, progetto internazionale sulla vita di Andrea Bocelli, interpretando Antonella e con Cosimo Terlizzi in DEI, film  prodotto da Valeria Golino, Riccardo Scamarcio e Viola Prestieri, in cui Martina interpreta Laura, protagonista femminile.  Il film, uscito in sala lo scorso giugno, è stato presentato al Bif&st ed ha vinto il premio Miglior opera d’esordio del 2018 durante gli RdC Awards.

 

Intervista

Parlateci di come nasce il duo e di quali caratteristiche hanno permesso un’unione così solida?

Il progetto nasce come un esperimento. Francesco ha dato un suono riconoscibile alle mie melodie ed i miei testi e ci siamo divertiti a registrare in studio, a sperimentare sentendoci liberi di mettere la nostra identità in ciò che stavamo facendo. Così abbiamo capito che insieme potevamo dar vita a qualcosa di interessante e ci siamo messi in gioco. Il nostro obiettivo è quello di sperimentare sia a livello musicale che dal punto di vista visivo. Vogliamo creare e divertirci.

Il concetto che sta dietro al vostro progetto è che l’amore sia l’unico antidoto per il mondo d’oggi. Spiegateci meglio questo concetto.

Love is the bomb! L’amore è La bomba…e dunque l’antidoto. Ci sembrava un motto hippie degli anni 70 e abbiamo pensato che l’ idea di trasformazione di qualcosa di altamente pericoloso come “la bomba” in qualcosa di positivo come “l’amore” poteva essere una chiave che sintetizzava la nostra filosofia. Viviamo in una società che si sta nutrendo di odio, pregiudizio, rabbia, in cui tutti si sentono in diritto di aggredire l’altro e non di comprenderlo. Noi crediamo che proprio i valori veri, le relazioni autentiche, il riconosciLovmento di noi stessi attraverso l’altro, siano fondamentali e dunque l’amore, nel senso universale del termine, è l’arma più potente che abbiamo.

Love is the Bomb Intervista

Avete collaborato con la candidata ai prossimi David di Donatello, Arianna Del Grosso, che esperienza è stata?

Con Arianna è nato un bellissimo rapporto. Si è creata una sinergia fantastica, ci siamo compresi, forse “riconosciuti”. Lei si è appassionata sin da subito al progetto e abbiamo deciso di collaborare insieme anche nella realizzazione dei prossimi video. Ci fidiamo molto di lei come artista e come persona.

Nel videoclip di “Volo su Marte”, il vostro nuovo singolo avete utilizzato una Cava di pozzolana e tufo a Roma, come mai questa scelta?

Cercavamo una terra “brulla”, quella “terra brulla” dal “colore giallo” descritta dal brano. Una terra che rievocasse i colori di Marte e che fosse anche incollocabile a livello “spazio-temporale”. Un non-luogo, un’utopia, una dimensione parallela. Cercavamo dei paesaggi di cui è pieno il sud Italia ma eravamo a Roma e quando abbiamo scoperto l’esistenza della cava, abbiamo rivisto esattamente ciò che avevamo immaginato nella nostra mente. Quella cava era proprio ció che stavamo cercando.

 

Da una vostra frase prendiamo spunto per l’ultima domanda, “Siamo capaci di volare su Marte e non siamo in grado di salvare la Terra?”, quali pensate che siano i punti più critici della società odierna?

Crediamo che il problema principale sia sempre quello delle risorse e del denaro, di una guerra politico-economica globale che accrescere una disparità enorme tra ricchezza e povertà. Sicuramente la ricerca scientifica, in tutti i vari ambiti che vanno dalla medicina a Marte, è imprescindibile nel momento in cui sia finalizzata al miglioramento della vita sulla terra. Per quanto riguarda la nostra frase ci riferivamo alla creatività dell’uomo che, sin dalla preistoria , lo ha portato a superare sempre di più il concetto di “limite”. Siamo sicuri dunque che se l’uomo possa spingersi oltre i confini della terra, creare tecnologie incredibili, abbattere i confini, sia in grado di rendere vivibile il pianeta creando più uguaglianza nella redistribuzione delle ricchezze e cercando delle soluzioni innovative al surriscaldamento globale, allo smaltimento dei rifiuti e quant’altro. Volere è potere