Amici 17, lo sfogo di Irama con la Warner Music Italy (Video)

Amici 17, lo sfogo di Irama con la Warner Music Italy (Video)

3 Maggio 2018

E’ arrivato l’ormai tradizionale colloquio dei cantanti di Amici 17 con le case discografiche per aggiudicarsi un contratto e realizzare il loro album.

Nel daytime in onda su Canale5 di Amici abbiamo assistito al primo incontro di uno dei ragazzi con una Major, incontro molto particolare perché coinvolgeva Irama con la sua precedente casa discografica, la Warner Music Italy. Fin dal suo ingresso, non è un mistero, è stato palese il risentimento che Filippo (in arte Irama) provasse nei confronti della sua precedente casa discografica che dopo la pubblicazione, in concomitanza della sua partecipazione al Festival di Sanremo 2016, dell’album omonimo Irama non avrebbe permesso la pubblicazione di un nuovo album.

 

La rappresentante della Warner Music Italy, che vuole parlare con Irama, è Sara Andreani, Direttrice Marketing per Warner Music Italy. Per contratto Irama, successivamente al Festival di Sanremo, avrebbe dovuto portare alla casa discografica otto pezzi in un determinato periodo

Entrato nell’etichetta sono stato fermo un anno, sotto contratto dovevo portare otto brani. Cosa che ho fatto ma senza nessuna risposta. Io dissi che volevo fare un disco, fare musica e loro mi risposero “ma chi sei? Michael Jackson, metti i piedi per terra… dove voli?”. Voi alcuni pezzi che ho portato qui ad Amici li avevate sentiti. Ci siamo sentiti dire “Voi da soli non siete in grado di fare un disco” (…) se non c’era questo accanimento non vedo perchè mi dovevano venire a chiedere di scrivere per altri

Dalle parole di Irama emerge una sorta di trattamento di sfavore nei suoi confronti da parte della casa discografica e il mancato interesse nella pubblicazione del nuovo album che avrebbe contenuto brani come Un Giorno in PiùUn Respiro.

Tu non sei la stessa persona di allora, ti stai liberando di una serie di cose che ti permettono di connetterti al tuo pubblico, ho percepito determinate cose, non posso dire di no. Secondo me però si tratta più di una grossa incomprensione” risponde Sara Andreani