Intervista a CLI, attualmente in radio con il nuovo singolo Tacco Punta

Intervista a CLI, attualmente in radio con il nuovo singolo Tacco Punta

23 Marzo 2018

Dal 9 marzo in radio il nuovo singolo Tacco Punta di CLI, accompagnato da un videoclip che vede la partecipazione della ballerina Simona Atzori. 

Chiara Beltrame, in arte CLI, è una giovane cantautrice. La sua musica ha già fatto il giro del mondo dall’India al Brasile ed in tutta Europa, fino ad approdare al talent show di Rai 2 The Voice of Italy arrivando così al grande pubblico. Dal 2008 è tra i fondatori di GRACEGroup, gruppo di giovani musicisti ed educatori che promuove lo sviluppo di percorsi educativo-musicali come strumenti di crescita, dialogo e confronto tra ragazzi in India, in un centro per bambini orfani ed abbandonati. Da questo progetto sono nate collaborazioni con gruppi e musicisti locali riconosciuti a livello  internazionale che l’hanno portata ad esibirsi in diverse località indiane di fronte a migliaia di persone. Collabora, infatti, con la hindi-rock band Vinapra (MTV India). Dal 2010 inizia una collaborazione con José Barrios and Isaac Muñoz. Nello stesso anno è presente, unica artista italiana con il suo brano World’s Heart, nell’album internazionale HAITI – We are there for you, prodotto da Abhi Ken (Londra, iFusion Records), i cui proventi sono destinati all’aiuto dei bambini di Haiti. Nel 2012 esce il suo primo lavoro discografico CLI di inediti che vanta anche collaborazioni internazionali. La sua attività cantautorale è premiata con la Targa d’autore Controcorrente 2015, premio nazionale per la musica d’autore.

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Intervista

Chi è CLI? (Raccontaci un po’ di te)

Ciao! Cli sono io, all’anagrafe Chiara ma da sempre chiamata da mia sorella “Cli”. Sono una ragazza innamorata della vita e della musica a cui sostanzialmente piace fare u sacco di cose con un unico denominatore: condividere!

Sei impegnata in molte attività per il sostegno di giovani artisti. Cosa pensi sia al necessario oggi giorno alla formazione di un artista per poter vivere di questa passione?

Per vivere della propria passione bisogna STUDIARE! essere preparati, per farne la propria professione. Per me è stato un vero e proprio innamoramento: come quando ci si innamora si vuole sapere e conoscere sempre di più della persona o della ” cosa” di cui ci si innamora, così è stato per la musica per me.

Da poco hai pubblicato il tuo nuovo singolo, Tacco Punta. Una sorta tributo alle nuove avventure, al tentativo di fare quello che apparentemente ci sembra impossibile ma che riteniamo importante per la nostra esistenza. Come è nato questo brano?

“Tacco-Punta” nasce da un’esperienza per me molto forte: qualche tempo fa mi sono rotta un ginocchio ed ho dovuto letteralmente re-imparare a camminare. Il mio fisioterapista mi ripeteva sempre “tacco-punta, tacco-punta” e ricordo, come fosse adesso, l’emozione incredibile e la gioia dei primi passi senza stampelle. Come spesso mi succede, da una esperienza che vivo particolare nasce una canzone! “Tacco-Punta” per me è un inno ai piccoli passi, a quelli meno visibili esteriormente ma proprio per questo più importanti, ai nuovi inizi che segnano nuovi percorsi, alla vita che quotidianamente ci sorprende, alle nuove avventure nelle quali ci buttiamo nonostante i nostri limiti o le nostre paure, allo slancio che troviamo dentro anche quando pensiamo di non avere la forza per farcela, a quei momenti nei quali anche “mezza bocca basta per sorridere”.

Il videoclip è sicuramente frutto di una collaborazione molto importante con un’artista a 360°, quale Simona Atzori, che esalta la determinazione nel raggiungere i propri obbiettivi parafrasato appunto con una proiezione di una giornata tipo di Simona. Parlaci di questo videoclip, come è nata l’idea?

L’idea del video nasce dalla condivisione con Simona Atzori dei nostri reciproci percorsi e dei tanti punti in comune che abbiamo trovato. Il messaggio che abbiamo voluto esprimere è questo viaggio fatto di tanti piccoli passi che in realtà svolgiamo ogni giorno a rappresentazione della vita stessa, dall’alba al tramonto. Ogni sera ci troviamo con una valigia ricca di quello che abbiamo ” costruito” non solo esteriormente: tante volte i passi più importanti sono quelli invisibili che compiamo dentro di noi, i più difficili ma significativi.

Come sappiamo, il tuo primo incontro con Simona risale al 2016. Come è avvenuto questo incontro? Cosa vi ha portato a questa collaborazione?

La collaborazione con Simona è nata da uno di quei tanti incontri meravigliosi che non mi sarei mai aspettata. Avevo da poco finito The Voice ed ero ospite di un festival, la serata prevedeva lo spettacolo di Simona. Sentendola parlare della sua esperienza e del suo secondo libro (“Dopo di te”) nella testa avevo, quasi come una colonna sonora alle sue parole, “ Tacco- Punta”. Era stato un momento così forte che dopo un po’ di tempo ho deciso di farle sentire il pezzo e lei mi racconta che stava scrivendo un nuovo libro “La strada nuova” (uscito l’8 marzo 2018, Edizioni Giunti) che aveva moltissimi punti in comune con “Tacco-Punta”…è stato naturale, visto anche la persona straordinaria che è Simona, chiederle di essere protagonista del mio video.

E’ nota a tutti la tua partecipazione a The Voice Of Italy. Tra poco comincerà la nuova edizione del programma, che consiglio ti senti di dare a chi intraprenderà questo percorso?

I talent sono televisione. Partendo da questo già si chiariscono tante cose. Fare musica, di lavoro, come nel mio caso, è un’altra cosa. Quella di The Voice per me è stata una tappa di un percorso nella musica e con la musica che era già la mia professione. Per me poi musica è CONDIVISIONE e NON competizione quindi, anche se ero in una gara televisiva, ho vissuto tutto in modo molto sereno(mi sono divertita un sacco!), costruendo anche delle belle amicizie. Inoltre fare questo talent mi ha permesso di arrivare ad un pubblico più vasto che ora mi continua a seguire nel mio percorso musicale. E’ una cosa di cui sono molto felice!
Il consiglio che mi sento di dare è pensare al percorso e di fare musica…la competizione è sterile a mio parere: essere se stessi invece è essenziale. Prenderla sicuramente come esperienza di crescita, come momento di un percorso ma NON come punto di arrivo, anzi!

Progetti futuri, un album, un tour?

Finire il mio secondo disco e fare il tour questa estate. Per tutti gli aggiornamenti potete seguirmi su tutti i miei social e youtube: mi trovate sempre come CLI chiara beltrame!