Intervista, Les Fleurs Des Maladives stanno cambiando la scena rock italiana!

Intervista, Les Fleurs Des Maladives stanno cambiando la scena rock italiana!

7 Novembre 2017

Abbiamo intervistato Les Fleurs Des Maladivese ci hanno parlato dei loro progetti futuri e delle loro date live! 

Les Fleurs Des Maladives è formato da Davide, Ugo e Alberto, un furioso trio che cerca di defibrillare la salma del rock italico a colpi di riff esplosivi e liriche taglienti. Una cruda vena cantautorale reinterpreta lo spirito Rock’n’Roll puntando tutto sui testi e sulla bellezza cinica della verità. Per i Fleurs fare musica in Italia oggi significa salire sul palcoscenico e trasformarsi in scimmie spaziali pronte per il lancio.

Dopo una demo capace di strappare un bel commento di Mauro Pagani, nel 2007 la band pubblica Antinomìe EP. Nel 2009 Nada canta Novembre, una canzone dell’EP, e la include nel suo album Nada live Stazione Birra. A novembre 2013 la band pubblica l’album di debutto MEDIOEVO!, title-track e primo singolo estratto, diventa video RockTV Pass su RockTV. Nel 2014 il brano Dharamsala è premiato da Amnesty International per l’impegno nei diritti umani. A fine 2014 esce Amoxicillina, secondo singolo del disco, con un videoclip in esclusiva per Rockerilla. Nel 2014 con Medioevo e nel 2016 con Amoxicillina, sono una delle band finaliste di 1MFestival, il contest del Concerto del Primo Maggio di Roma. Medioevo ottiene ottime recensioni: da Il Fatto Quotidiano a RockIt, passando per Buscadero e Internazionale, i media parlano di “fresco rock d’autore”, di “grunge-stoner anni ’90 dai riff decisi e aggressivi”, di “testi che evocano la perizia del miglior Agnelli”, di “atmosfere energiche vicine ai Ministri”.

Nel 2016 firmano per Ostile Records e Max Zanotti segue i lavori del secondo album in qualità di direttore artistico. A marzo 2017 pubblicano il singolo Homo Sapiens e relativo video dopo un’anteprima esclusiva per MTV NEW GENERATION, che li elegge artisti della settimana.  Il video, firmato dal regista Francesco Collinelli e liberamente ispirato a 2001 Odissea Nello Spazio di Kubrick, è girato in 4K Ultra HD.

Il disco Il Rock è Morto esce il 20 marzo 2017, per Ostile Records e distribuito da Believe Digital. A seguire, escono i singoli e video La Grande Truffa Dell’Indie Rock, Rock’n’Roll e Chernobyl. L’album vede la partecipazione di Alteria, voce femminile nella reinterpretazione di Le Tre Verità di Lucio Battisti.

LES FLEURS DES MALADIVES cover

Chernobyl è Una storia d’amore, Guerra Fredda e radiazioni termonucleari. Questi i temi trattati dal nuovo singolo dei Les Fleurs Des Maladives. Una ballad che è una piccola poesia, dove le leggi della fisica quantistica si confondono con quelle di attrazione tra atomi, corpi, pensieri ed esseri umani e dove il legame che si crea tra i due protagonisti s’irradia in un sentimento indissolubile, raccontato con melodia cantautorale. “Dove ci porterà quest’assoluta modernità?”: il principio d’indeterminazione di Heisenberg è metafora per l’incertezza della vita, ma il progresso che inseguiamo è in realtà un percorso che deve essere intrapreso dentro di noi.

Il video, evocativo ed emozionale, è stato realizzato dal giovane regista Francesco Collinelli, utilizzando una tecnica volutamente analogica, proiettando immagini e fotografie su fondale e su corpi, senza utilizzare effetti in post produzione. Una scelta di linguaggio in sintonia con lo spirito un po’ nostalgico e romantico del brano.

 

Le fotografie utilizzate nel video e come immagine copertina del brano sono del fotografo Gabriele Vanetti, che da quattro anni porta avanti il progetto L’eco di Chernobyl, serie di scatti realizzati all’interno del luogo del disastro atomico, “per raccontare e riportare alla luce luoghi spettrali e inospitali dove alcune persone cercano di dare un senso alla loro vita che continua e cercano di riparare l’irreparabile.”

Intervista

Les Fleurs Des Maladives, siete un trio rock che sta cercando di defibrillare la salma del rock italico.Come sta andando?

Molto bene, il paziente sta rispondendo alle nostre cure a base di riff di chitarra, bassi con 80cc di fuzz e poderosi stacchi di batteria. La prognosi è ancora riservata ma il miglioramento è netto e visibile ad ogni nostro concerto.

Dal titolo rievocativo, il vostro nuovo singolo “Chernobyl” parla del grande disastro nucleare, ma attraverso di esso e alcuni leggi fisiche come quella di Heisenberg, avete cantato del legame indissolubile tra due persone. Come ci siete riusciti?

Abbiamo voluto descrivere una storia d’amore come se si trattasse di una lezione di scienze. Ci piaceva l’idea di paragonare il legame sentimentale di due persone con i legami sub-molecolari che si formano tra atomi e da lì abbiamo sviluppato il resto. Le leggi della fisica sono per definizione modelli matematici che cercano di descrivere la realtà, quindi anche i pensieri e i sentimenti umani. D’altronde che cos’è l’amore se non una potentissima esplosione nucleare che si genera dentro i nostri cuori?

Spesso nei vostri brani parlate delle problematiche che affrontiamo i giovani oggi. Secondo voi quali sono le difficoltà più grandi nelle quali ci porterà questa assoluta e frenetica modernità?

Una delle difficoltà più grandi da affrontare e cercare di combattere con tutte le proprie forze è l’appiattimento culturale della società di massa. Prendersi del tempo per conoscere e approfondire diversi tipi di offerte artistiche e culturali è importantissimo perché è qualcosa che ci forma profondamente come individui e ci fa sviluppare un giudizio e un gusto che sono solo nostri e attraverso i quali poi compiere le nostre scelte e affrontare le decisioni della vita dalle più banali a quelle più importanti.

Il vostro rock grunge ha avuto diversi riconoscimenti. Uno tra i più importanti è stato quando Nada decide di cantare la vostra canzone “Novembre” e la include nel suo album. Dai, possiamo dirlo, state cambiando la scena rock italiana. Ma quale saranno i vostri prossimi passi?

Ti ringrazio, questo è sicuramente uno dei complimenti più belli che ci abbiano mai fatto! Non sappiamo se stiamo davvero cambiando la scena rock italiana ma è sicuramente quello che stiamo provando a fare canzone dopo canzone, concerto dopo concerto. Il passo fondamentale da compiere è appunto quello di continuare a portare in giro la nostra musica per consegnare il nostro messaggio a più persone possibile. Pur essendo giunti al quarto singolo crediamo che il nostro album “Il Rock è morto” abbia ancora molto da dire e stiamo già lavorando all’idea e al video legati al prossimo singolo (e non è detto che anche questo sia l’ultimo!). Intanto portiamo avanti il nostro incessante lavoro creativo e stiamo già scrivendo nuova musica.

Prossimamente ci sarà la possibilità di poter apprezzare la vostra musica dal vivo?

Il calendario concerti è in continuo aggiornamento quindi vi consigliamo di restare sempre aggiornati seguendo i nostri social Facebook e InstagramIntanto ti lasciamo con alcuni dei nostri prossimi appuntamenti:
18 novembre – Rock In Park On the Road @ Officine Sonore, Vercelli
8 dicembre – TBA
9 dicembre – PataTrack, Lucca
16 dicembre – Arci Area, Carugate (MI)
22 dicembre – All’UnaeTrentacinqueCirca, Cantù (CO)
29 dicembre – Rocknroll Club Rho, Rho (MI)
26 gennaio – SOTTOSCALA9 Circolo Arci, Latina
27 gennaio – TBA