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Al Tetro de’ Servi con la commedia Attrazioni cosmiche, con la regia di Marco Cavallaro

29 Settembre 2017
La stagione inizia nel migliore dei modi al Tetro de’ Servi con la commedia Attrazioni cosmiche, con la regia di Marco Cavallaro, in scena fino al 15 ottobre.
RECENSIONE
È l’ultimo giorno dell’anno, un pub/ristorante gestito da quattro amici, una cartella esattoriale da coprire e un cenone improvvisato. Lo spettacolo inizia con Walter (Marco Cavallaro), chef del locale, che storpia una canzone degli Stadio in filodiffusione, sdrammatizzando sulla sua vita sentimentale, ma soprattutto sul dolore provocatogli dalla sua ex- moglie “diversamente fedele”.
Nel locale, mentre lui è intento a mettere in ordine la spesa per il cenone di fine anno, arrivano Barbara (Marzia Verdecchi), cameriera del locale e Marcella (Maria Lauria), direttrice di sala.
Quest’ultima, una volata arrivata, inizia a fare il diavolo a quattro con Barbara perché non sa come rivelare a Walter di aver preso più del doppio delle prenotazione possibili per il cenone.
Orami non c’è più tempo da perdere le donzelle devono dire la verità allo Chef. Marcella, prende coraggio e…. decide di edulcorare la verità.
Come? Mentendo.
Fa leva sui sentimento di Walter, pluripremiato per le corna della moglie, e racconta di aver erroneamente sbagliato perché sotto stress a causa del marito fedifrago e della situazione economica poco felice nella quale versa il locale.

A sostenere questo ambiente di traditi e traditori arriva anche Riccardo (Marco Maria Della Vecchia), cameriere di sala che cerca solo donne per affermare la sua virilità, ed Emma (Maria Chiara Centorami), agente di commercio bella ma svampita, che all’opposto cerca l’uomo della sua vita ma trova solo quello di una notte e via.
Sarà l’eclissi lunare preannunciata alla radio, ma ad inizio cenone incominciano i veri problemi. Le bugie diventano realtà e la realtà non è più la stessa. Ad aver tradito veramente Marcella è la sua più cara amica, Barbara (Marzia Verdecchi) che in un momento di debolezza per le continue delusioni amorose riversa il suo “affetto” sul compagno dell’amica.

Alla fine , anche se il caos regna sovrano, anche se le storie scoppiano come fuochi d’artificio, ci pensa l’amore ….quello cosmico a risolvere tutto.
I testi di Giovani Chiarilli e l’adattamento/regia di Marco Cavallaro conferiscono una suggestiva briosità, che fa convivere comico e tragico quasi con indifferenza in tutto la commedia.
L’emozione di base è quella che “move il sol e le altre stelle”, l’amore.
L’amore verso l’altro, verso un amico o verso un compagno, non fa differenza perché alla fin fine abbiamo tutti un “dispetto bisogno d’amore”.
Vi lasciamo con questa canzone e vi consigliamo la visione dello spettacolo.
Passerete una splendida sera fatta grandi risate intervallate da leggere riflessione su questa vita, a volte troppo dinamica, tanto da non permettere di apprezzare le piccole cose e vivere a pieno l’Amore, quello con la “A” maiuscola.