
12 Maggio 2017
Tredici brani intensi e appassionati per raccontare il mondo dell’anima, impreziositi da collaborazioni con grandi artisti.
Chi è Frida Neri
Cantautrice ed interprete. Il suo viaggio artistico si muove attraverso vari stili: dalle tonalità jazz del primo EP omonimo fino all’approccio world music dell’ultimo lavoro che si intitola Alma. Le esibizioni dal vivo sono spettacoli all’insegna dell’unione di differenti linguaggi: dalla prosa alla danza, dalle immagini ai versi. Inoltre, è autrice di veri e propri spettacoli di teatro canzone: Una disperata vitalità, Alma, Nos versos que canto, Mare madre. La sua vocalità è un incrocio di influenze diverse ma cooperanti ad un timbro denso e riconoscibile. Tra le collaborazioni troviamo nomi e personalità preziosi: Simone Cristicchi, Massimo Zamboni degli ex Csi, Marco Poeta, Marco Mencoboni, Ginevra di Marco, Jack Hirschmann.
L’Album Alma
Il 9 marzo 2017 è uscito Alma, il secondo album della cantautrice molisana d’origine -ma residente da tempo nelle Marche- Frida Neri, pubblicato a distanza di sette anni dal precedente omonimo e prodotto attraverso una campagna crowdfunding su Musicraiser. Un disco molto diverso dal primo, che abbraccia le esperienze e le prospettive maturate in un tempo denso di stimoli ed incontri.
Le tredici tracce di Alma includono canzoni e versi, poiché Alma è un progetto complesso e interdisciplinare. Infatti, il nuovo lavoro discografico della cantautrice vanta la collaborazione di un grande musicista come Massimo Zamboni e del poeta Loris Ferri. A comparire in piena copertina è il cavaliere d’argento della talentuosa artista Gesine Arps. Ad accogliere l’ascoltatore i versi del poeta Loris Ferri introducono il brano più importante dell’album Aida, un canto che racconta per immagini il nostro Paese ed il legame indissolubile fra chi conosce e chi è conosciuto. Il disco continua presentando brani che spaziano tra meravigliose cantate in antichi dialetti come il griko ed il napoletano: musiche fatte di mare e nostalgia, inni all’amore, canzoni come strumenti per trasformare il dolore in bellezza.
Brani originali, reinterpretazioni e omaggi – come quello fatto al mondo del gregoriano, fonte della musica d’occidente. Inoltre il Portogallo di “O meu canto”, la Grecia di “Parapono” ed il nostro Sud: terre dove la lentezza permette all’anima di esprimersi. Per evocarla sono stati scelti strumenti antichi e particolari come duduk, bombo, daff, sicus, quenacho, oud, hackbrett e altri. Tanta eterogeneità riesce ad unirsi in un vero e proprio suono unico, grazie alla bravura dei musicisti e alla scelta dei brani.
Alma è stato presentato ufficialmente nel Marzo 2017 presso il Teatro Arciliuto di Roma e in Aprile 2017 al Teatro Tiberini di San Lorenzo in Campo (Pesaro) con spettacoli condivisi e intimi. Ospiti degli eventi: Chiara Morucci, Alessandra Parisi, Lino Rufo, Massimo Zamboni, Loris Ferri, Elisa Ridolfi, Stefano Fucili, Anissa Gouizi, Antonio Nasone, Fabio Mina.
Tracklist
Marea (versi di Loris Ferri – voce recitante Carla Fucci)
Aida
Canção de embalar
Il canto delle lavandaie del Vomero
Are mou rindineddha
Maria Faia
O meu canto
Il canto dei Sanfedisti
Hunc caelum hunc terra hunc mare
As ilhas afortunadas
Parapono
Io ero una terra…
Aida#2 (feat. Massimo Zamboni)
Musicisti e strumenti
Frida Neri – voce
Antonio Nasone – chitarre
Fabio Mina – flauti
Enea Sorini – voce hackbrett tamburello daf
Peppe Frana – oud
Francesco Savoretti – percussioni
Hilario Baggini – quenacho ronroco bombo moxeno
Elisabetta Del Ferro – viola da gamba
Ospite: Massimo Zamboni – chitarra elettrica
Ringraziamenti: Loris Ferri, Carla Fucci, Gesine Arps
Recensione
Uscito a ridosso di questa primavera il secondo album “Alma” , della cantautrice d’organi molisane ma ormai d’adozione marchigiana, di Frida Neri. Il disco è molto diverso dal primo, pubblicato a distanza di sette anni dal primo, abbraccia le esperienze e le prospettive accumulate in un lasso di tempo molto ampio, pieno di stimoli ed incontri. Le tredici tracce includono diversi brani con canzoni e versi, che spaziano tra meravigliose cantate in antichi dialetti come il griko ed il napoletano: musiche fatte di mare e nostalgia, inni all’amore. Canzoni come strumenti per trasformare il dolore in bellezza. Le melodie e parole di questo album reinterpretano e omaggiano le musiche d’occidente e il nostro Sud. Per evocare questo senso di lentezza che permette all’anima di esprimersi all’interno di tutto dell’album, sono stati scelti strumenti antichi e particolari come duduk, bombo, daff, sicus, quenacho, oud, hackbrett e altri. Tanta diversità è riuscita a formare un’unica melodia grazie alla bravura dell’artista, dei musicisti e delle splendide collaborazioni avute nell’album. Infatti , il nuovo lavoro vanta la collaborazione di un grande musicista come Massimo Zamboni e del poeta Loris Ferri. A rafforzare il tutto, in fine, la copertina con il cavaliere d’argento della talentuosa artista Gesine Arps.
Intervista
Allora, Frida, come mai dopo sette anni hai deciso di pubblicare questo nuovo album totalmente diverso nello stile dal precedente?
Più che frutto di una decisione, si tratta di un accadimento… sono stati sette anni di percorsi, ricerche, innamoramenti. E – quando è arrivato il tempo, col suo ritmo – è nato il disco.
Qual è l’“Alma” di questo album? Raccontaci un po’!
La mia esigenza è sempre stata quella di cercare e di esprimere: cercare il senso delle cose, quello profondo, che ha bisogno di tempo e cura. Esprimere, di conseguenza, significa dare voce a ciò che è difficilmente comunicabile, ma che è il fulcro di ciò che più ci muove: quelle esperienze che ci rendono così vicini, nonostante le differenze. E tutto questo è inerente all’anima.
Con questo album vuoi comunicare che è importante la riscoperta delle origini?
Non so, ad ognuno credo risuoni ciò che gli è più vicino. Mi affascina tutto ciò che avvicina all’essenza, più che all’origine. Con questo disco ho voluto dare vita ad un suono -grazie ed insieme ai meravigliosi musicisti che mi hanno accompagnata- che fosse capace di toccare, di smuovere. E credo ce ne sia bisogno. Inoltre, ogni canzone è una storia da raccontare… ed io ho voglia di narrare.
Quale saranno i prossimi passi che farai?
La cosa bella di questo momento è che non ne ho idea! E non mi capitava da tantissimo!
Sono in programma rappresentazioni dal vivo per ascoltare e apprezzare il tuo album?
Assolutamente si! Dopo le presentazioni in occasione dell’uscita, l’estate ci vedrà alle prese con diversi concerti e contesti… e che Alma sia con noi!